POLIZZA SANITARIA

POLIZZA Sanitaria per il Clero

Il Sistema del Sostentamento Clero comprende una polizza sanitaria con la Cattolica Assicurazioni.

Gli uffici dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero (IDSC) sono a disposizione per informare dettagliatamente e accompagnare nella richiesta i sacerdoti che avessero necessità di usufruire di tale polizza assicurativa. Qui di seguito riportiamo le informazioni essenziali.

Cosa è previsto nella copertura della polizza (agg. aprile 2021)

Coperture assicurative offerte dalla Polizza:                                                                                                              

  1. Rimborso spese conseguenti a ricovero per intervento chirurgico o per cure mediche.
  2. Rimborso spese conseguenti a prestazioni extraospedaliere ambulatoriali prescritte dal medico curante.
  3. Rimborso spese per assistenza a domicilio.
  4. Assistenza personale ospedaliera durante il ricovero presso Istituti di cura.
  5. Rimborso spese per l’acquisto e/o riparazione di apparecchi protesici, con prescrizione del medico curante.

Vediamo la sintesi per ogni singolo punto

  1. Rimborso spese conseguenti a ricovero per intervento chirurgico o per cure mediche

Sono rimborsabili:

  • le spese conseguenti ad analisi ed esami diagnostici sostenute nei 45 giorni precedenti il ricovero o l’intervento chirurgico effettuato in regime day hospital o ambulatoriale, sempreché strettamente connesse e propedeutiche all’intervento chirurgico stesso[1]
  • le spese di ricovero ed eventuale trasporto;
  • le spese sostenute nei 90 giorni successivi al ricovero o al day hospital con intervento chirurgico, anche ambulatoriale, strettamente connesse alla patologia che lo hanno reso necessario, conseguenti ad esami, acquisto di medicinali, prestazioni mediche, chirurgiche ed infermieristiche, trattamenti fisioterapici o rieducativi, cure termali (escluse in ogni caso le spese di natura alberghiera).

Per chiedere il rimborso è necessario consegnare all’IDSC in busta chiusa, entro 60 giorni dalla prestazione:

  • copia della prescrizione medica[2];
  • la fattura assolutamente in originale.

 

  1. Rimborso spese conseguenti a prestazioni extraospedaliere ambulatoriali prescritte dal medico curante

Sono rimborsabili le prestazioni per:

  • chemioterapia, cobaltoterapia, diagnostica radiologica, dialisi, doppler, ecografia, elettrocardiografia, elettroencefalografia, elettromiografia[3], holter, laserterapia, litotrissia, risonanza magnetica nucleare, scintigrafia, tac, telecuore;
  • Indagini endoscopiche;
  • Indagini computerizzate limitatamente a: campo visivo, topografica corneale;
  • pachimetria, mineralometria ossea.

Per chiedere il rimborso è necessario consegnare all’IDSC in busta chiusa, entro 60 giorni dalla prestazione:

  • copia della prescrizione medica[4]
  • la fattura assolutamente in originale.

 

  1. Rimborso spese per assistenza a domicilio

Sono rimborsabili le spese per assistenza domiciliare in caso di:

  • malattia, infortunio o deperimento organico per cui il sacerdote si trovi nell’impossibilità, anche temporanea, di esperire autonomamente le normali azioni della vita quotidiana.

In caso di presentazione della documentazione fiscale del prestatore d’opera (ad es. busta paga) è previsto il rimborso per un importo massimo di € 33 al giorno. Il rimborso può avvenire anche senza presentazione di documentazione fiscale del prestatore d’opera (ad es. perché fatta da un amico o da un familiare), in questo caso è previsto il rimborso per un importo massimo di € 21 al giorno.

È prevista la visita medica all’assistito da parte del medico legale inviato dall’assicurazione per poter definire validamente aperta la pratica di rimborso per assistenza domiciliare.

 

  1. Assistenza personale ospedaliera[5] durante il ricovero presso Istituti di cura

Sono rimborsabili le spese a seguito di:

  • ictus cerebrale con paralisi anche parziale;
  • infarto acuto del miocardio;
  • tumore in fase terminale;
  • alcuni grandi interventi chirurgici;[6]
  • stato pre-agonico o di coma da qualsiasi causa determinato.

 

  1. Rimborso spese per l’acquisto e/o riparazione di apparecchi protesici, con prescrizione del medico curante

Sono rimborsabili le spese nei seguenti casi:

  • protesi oculari a seguito di interventi per cataratta, cheratocono e otticopatia;
  • protesi acustiche a seguito di processi otosclerotici e lesioni traumatiche;[7]
  • protesi dentarie conseguenti a interventi chirurgici non odontoiatrici del cavo orale;
  • protesi articolate sostitutive di un arto la cui applicazione si renda necessaria a seguito di amputazione di arto conseguente a malattia od infortunio.

Per informazioni preventive o per essere accompagnati nell’apertura e nella gestione della pratica assicurativa, l’ufficio Sacerdoti dell’IDSC rimane a disposizione.

Per chiedere il rimborso è necessario consegnare all’IDSC in busta chiusa, entro 60 giorni dalla prestazione:

  • copia della prescrizione medica[8];
  • la fattura assolutamente in originale.

[1] I ricoveri in “lungodegenza” (di cui si vuole chiedere il rimborso) in clinica privata/pubblica, ai fini della polizza sanitaria, oltre il 10° giorno devono essere autorizzati dalla Cattolica.

[2] Le spese sanitarie rimborsate da Enti o Casse aventi fini assistenziali non sono deducibili o detraibili in sede di dichiarazione dei redditi, mentre lo possono essere quelle non rimborsate.

[3] Questa prestazione è definita dalla Regione Veneto Studio neurofisiologico arti inferiori e/o superiori (DGR 859 del 21.06.2011).

[4] Le spese sanitarie rimborsate da Enti o Casse eventi fini assistenziali non sono deducibili o detraibili in sede di dichiarazione dei redditi, mentre lo possono essere quelle non rimborsate.

[5] Per assistenza personale si intende la presenza costante al letto dell’infermo-assicurato da parte di una persona non appartenente all’organico dell’Istituto di cura.

[6] L’elenco degli interventi è indicato a conclusione del testo originale della Polizza.

[7] Le spese per le protesi acustiche sono obbligatoriamente soggette ad esame acustico da parte del medico legale della Cattolica.

[8] Le spese sanitarie rimborsate da Enti o Casse eventi fini assistenziali non sono deducibili o detraibili in sede di dichiarazione dei redditi, mentre lo possono essere quelle non rimborsate.